la coppia

La Coppia

Introduzione: A che cosa serve la coppia?

A che cosa serve la coppia? Se uno di voi mi facesse questa domanda, io gli risponderei che la coppia serve a far durare l’amore; del resto, alla tanto bistrattata e vituperata vita a due non è ancora stata trovata una valida alternativa. Provate ora a porre la stessa domanda a qualcun altro: da ognuno dei vostri interlocutori otterrete una risposta diversa, nella quale tuttavia si intrecciano sempre bisogni e aspettative, la voglia di romanticismo e le impellenze della vita quotidiana, i ricordi di chi ha trascorso pomeriggi a leggere Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir e i sogni di chi vorrebbe vivere un giorno, almeno uno, come Bonnie e Clyde. C’è persino chi prende a modello Bill e Hillary Clinton. Nessuno di questi ideali di coppia, però, riesce a nutrire l’immaginario collettivo e, in assenza di modelli forti, ci troviamo di fronte a uno dei grandi paradossi della nostra epoca. Da un lato, la vita di coppia non è mai stata così poco messa in discussione come oggi, al punto da essere considerata l’unica forma di rapporto amoroso socialmente plausibile. Dall’altro, mai come adesso la vita a due è stata fonte di continui fraintendimenti che, alla lunga, finiscono per portare a inevitabili separazioni.

A mio avviso, per superare questa fase di stallo, è necessario conoscere e rivoluzionare il nostro modo di pensare la coppia.

  • La coppia in evoluzione
  • La coppia ‘malata’
  • La coppia ‘sana’

La coppia in Evoluzione

Nella società attuale manca un paradigma positivo della vita di coppia, e la sua ridefinizione è resa ancora più difficile dai grandi cambiamenti socioculturali in atto nella nostra epoca. Fra questi, i fenomeni che influenzano direttamente il rapporto a due sono almeno cinque:

1- La divaricazione tra vita di coppia e famiglia procreativa

Il tasso di natalità inferiore allo zero dei paesi occidentali dimostra che mettersi assieme, oggi, non significa più automaticamente procreare. Il centro dell’interesse si è quindi progressivamente spostato dai figli alla coppia, le cui esigenze tendono a separarsi da quelle della famiglia.

2- Il passaggio dai bisogni familiari ai bisogni individuali

Ora che non ci si mette più assieme solo per procreare, anche la dialettica tra vita di coppia e vita individuale è in cerca di una nuova definizione. A mettere in primo piano i bisogni dell’individuo è una serie di fattori concomitanti: dall’emancipazione del ruolo della donna nella società a una retorica collettiva che privilegia la riuscita dell’individuo a discapito dei bisogni affettivi del partner.

3- La transizione verso una società secolare e multiculturale: 

Ora che le società occidentali si avviano a essere sempre più secolarizzate e multiculturali, aumentano anche le differenti visioni della vita a due. Per alcuni la coppia è un’unione sacra, indissolubile e imprescindibile da una visione religiosa della vita. Per altri, si tratta solo di un’entità giuridica, con diritti e doveri. C’è poi chi intende la vita di coppia come una convivenza regolata esclusivamente da regole psicologiche. Il riferimento a uno di questi tre codici può generare malintesi e conflitti.

4- La continua collusione fra vecchio e nuovo

Viviamo in una società postmoderna, in cui riferimenti culturali diversi sono accessibili a tutti nello stesso momento. C’è chi ha una visione romantica della coppia. Altri nutrono nei confronti della coppia pregiudizi nati negli anni ’60 e ’70, agli albori della rivoluzione sessuale e del conflitto generazionale. Per alcuni, ancora, la coppia è solo una ‘società per azioni’, nata per soddisfare le comuni esigenze di affermazione nel sociale. E c’è, infine, chi vuole una storia di una notte e chi intende coronare il sogno di una vita. In questa selva di atteggiamenti è ormai virtualmente impossibile identificare la direzione della modernità: abbiamo tutti ragione e tutti torto, a seconda delle circostanze. Sullo sfondo di queste diverse concezioni c’è infatti per tutti una società consumista che riserva sempre meno spazio al mondo privato e alle ragioni della morale. La coppia romantica esiste nella fantasia, ma non nella realtà dove è pressata dall’urgenza quotidiana e dai consumi.

5- Dalla società rigida a quella flessibile

È stato calcolato che i nostri figli cambieranno almeno sei lavori nel corso della loro vita. Già oggi ci muoviamo nella dimensione spazio-temporale a velocità elevatissime: attraverso il computer siamo collegati al mondo intero, e proprio la possibilità di disporre di un intero ufficio in valigia rende gli spostamenti sempre più facili. Non è infrequente cambiare residenza e attività professionale più di una volta nel corso della vita. Le nostre vite, dunque, sono molto diverse da quelle previste dai legislatori che hanno redatto il codice civile, la cui rigidità ricorda quella che alcune coppie dimostrano nell’adeguarsi alle nuove regole del gioco.

La coppia ‘Malata’

Gli studi sull’attaccamento nella vita adulta rivelano che, alla base del concetto di formazione della coppia, sembra esserci il tipo di attaccamento che si è instaurato nell’infanzia con la figura di riferimento principale (spesso rappresentata da un genitore), che determina nel futuro dell’individuo la ricerca di un certo tipo di partner a seconda del modello di relazione che si vuole ripetere. In questo senso, i modelli di attaccamento si perpetuano per più generazioni.

Nella crescita di ogni individuo può intervenire qualcosa che permette un certo grado di differenziazione dalla famiglia di origine ma, se questo processo viene ostacolato per qualunque motivo, da adulti ci si trova ‘costretti’ a scegliere un certo tipo di partner.

Ho individuato quattro tipi di coppie che possono essere definite ‘malate’ perché, appunto, i due partner soddisfano reciprocamente i propri bisogni inconsci. Il fatto che la relazione sia sana o malata non dipende semplicemente dall’appartenenza a una di queste categorie ma dal livello di collusione che i due partner hanno instaurato.

1- Amore come fusione: la coppia narcisistica

Questo tipo di coppia è costituito da due narcisisti: uno che esibisce il proprio narcisismo e l’altro che lo inibisce. 

Il narcisista ‘espressivo’ ha bisogno di sentirsi straordinario e dipende dall’ammirazione altrui. 

Il narcisista ‘inibito’ sogna di perdersi nell’altro e il solo fatto di essere stato scelto lo rende disponibile ad ogni sacrificio. Quando due tipi del genere si incontrano è amore a prima vista. Purtroppo però la passione narcisista è passeggera perché il narcisista ‘espressivo’ è capace di concedersi totalmente solo per breve tempo. Infatti poco dopo tempo il partner ‘inibito’ non interessa più e viene estromesso. D’altra parte la personalità narcisista di tipo inibito si lascia estromettere perché ha una autostima bassissima e sente di non meritare un uomo di successo.

2- Amore come nutrimento reciproco: la coppia orale

La coppia caratterizzata da questo tipo di legame può essere paragonata alla coppia madre-figlio. L’una deve accudire l’altro nei suoi bisogni. All’interno della coppia orale chi fa la parte del poppante non è riuscito a identificarsi con il ruolo materno perché sono state troppe le frustrazioni che ha vissuto con la vera madre e, quindi, trasferisce sul partner le funzioni materne. 

Chi ricopre il ruolo di madre ideale e gratificante cerca continuamente di curare l’altro perché non è in grado di occuparsi di se stesso. In realtà quest’ultimo si prende cura di sé proiettando la sua parte poppante sul partner. Questo tipo di coppia rischia la rottura solo quando prende il sopravvento l’invidia: la madre è gelosa delle attenzioni che il bimbo riceve e lui , a sua volta, è angosciato dalla posizione regressiva in cui è caduto.

3- Amore come possesso reciproco: la coppia sadomasochista.

In questo tipo di coppia, il piacere di controllare si trasforma in gusto del potere e i conflitti hanno l’unico obiettivo di non darla vinta all’altro. 

In tali coppie il partner dominante assume di solito atteggiamenti dispotici, ambisce al controllo dei comportamenti e della mente dell’altro. 

Il partner passivo sopporta tutto delegando all’altro ogni decisione ed è contento di vivere sotto la sua protezione: questo lasciarsi dominare è comunque solo un modo per dominare l’altro.

La coppia sadica entra in crisi solo quando uno dei due fa emergere le tendenze che fino ad allora erano state rimosse ed è ovvio che spesso queste relazioni sfociano nel sadomasochismo, anche se solo di tipo psicologico.

4- Amore come dovere: la coppia isterica

Questo tipo di coppia è costituita da un partner (generalmente la donna) che tende a trasferire i conflitti all’esterno della coppia oppure a somatizzarli in improvvise malattie. L’altro partner (generalmente l’uomo) si è emancipato molto tardi ed è passivo per natura, anche se cerca di non darlo a vedere. I due si incontrano perché la donna cerca aiuto e pensa di ottenerlo sposando un uomo che aspira solo a consolarla; l’uomo, invece, si sposa perchè è stato convinto dalla famiglia a mettere la testa a posto. Questo tipo di coppia entra in crisi nel momento in cui è il partner ‘consolatore’ ad avere bisogno di aiuto e la partner lo respinge sdegnata.

La coppia ‘Sana’

Al di là delle considerazioni fatte finora, la coppia costituisce una importante fonte di energia e questo diventa evidente quando si mette fine a un rapporto e si cerca di costruirne uno nuovo. Se si resiste alla tentazione di imporre il proprio stile di vita ci si ritrova automaticamente arricchiti di quello dell’altro. Generalmente si pensa che il benessere e l’euforia che caratterizzano l’inizio di un nuovo rapporto debbano essere limitati alla fase dell’innamoramento. In realtà la coppia che dura nel tempo può produrre emozioni analoghe a quelle del legame che nasce, sempre che riesca ad evitare di cadere in alcuni meccanismi molto diffusi che possono, col tempo, far naufragare l’unione.

Senza pretendere di fornire un ricettario che garantisca il successo e la felicità di ogni legame di coppia ho individuato 15 sentieri che possono favorire un rapporto di coppia solido e duraturo.

1- il sentiero del sano egoismo

È importante che la coppia si protegga dalle interferenze dei rispettivi nuclei familiari d’origine e dai figli. Anche quando i due partner si sono fisicamente allontanati dalle rispettive famiglie, infatti, può continuare ad esistere un coinvolgimento eccessivo fra i membri della coppia e i loro genitori.

2- Il sentiero della razionalità

La coppia sana deve definire a quale principio religioso, giuridico, sociologico o psicologico fa riferimento. Spesso infatti le coppie infelici sono quelle in cui a dominare sono gli obblighi della morale e della legge, i quali possono rappresentare sì una misura protettiva nei momenti di crisi, ma non per questo devono annullare la dimensione psicologica e la spontaneità che sole permettono un autentico confronto all’interno della coppia

3- Il sentiero dell’umiltà

La maggior parte delle coppie entra in crisi perché le aspettative nei confronti del partner e della coppia sono sproporzionate alla realtà. Soprattutto nel passaggio dalla fase dell’innamoramento a quella dell’amore è fondamentale per la coppia riavvicinare le proprie aspettative alla realtà dell’altro, senza abbandonare le proprie ambizioni personali.

4- Il sentiero della generosità

La coppia è una struttura emotivamente fragile che deve essere periodicamente nutrita affinché possa nutrire i suoi membri. 

Chi vede la coppia come un nido in cui essere nutriti e basta non fa che prolungare il vissuto infantile di avere sempre a disposizione il nutrimento (latte o affetto) della mamma, senza imparare a ricambiare.

5- Il sentiero della matematica

Nella realtà affettiva la matematica che abbiamo imparato a scuola non funziona. 

Nelle coppie definite simbiotiche, ad esempio, 1+1 è sempre uguale a 1. In questo tipo di coppia non esistono i confini dell’altro.

Quando, al contrario, non esiste alcun interesse comune nella coppia, allora 1+1 è sempre uguale a 0. 

All’interno della coppia sana si alternano momenti di condivisione a spazi di autonomia e, in questo tipo di coppia, 1+1 è uguale a 3 perché due innamorati sono capaci di realizzare cose insieme che il singolo non riuscirebbe neppure ad immaginare.

6- Il sentiero della complessità

La coppia che dura ha bisogno di sentimenti, come la stima e la modestia, che rappresentano la base stabile e che vengono, per questo, definiti ‘centripeti’. Accanto a questo, la coppia ha bisogno anche di emozioni forti come la passione e l’imprevisto. Queste emozioni vengono definite ‘centrifughe’ perché aiutano ad uscire dalla routine quotidiana.

7. Il sentiero della fedeltà

Nella prima fase dell’innamoramento essere fedeli è semplice perché tutte le attenzioni sono rivolte al nuovo partner. Nel passaggio dall’innamoramento all’amore c’è chi rimane fedele per convinzione ideologica, chi rimane assillato dal dubbio se tradire o non tradire il proprio partner e chi trasforma il desiderio in realtà. 

C’è chi, infine, rimane fedele per scelta, grazie alle capacità di rinnovare gli interessi comuni che mantengono viva la sessualità. Questo tipo di fedeltà attiva diventa un vero e proprio afrodisiaco per la vita di coppia.

Per poter compensare la mancanza di riferimenti ideologici e sociali chiari che caratterizzano la società attuale, i membri di una coppia sana devono imparare a comunicare le reciproche esigenze in maniera chiara. In modo particolare, nei momenti di crisi, imparare a dialogare senza distruggersi significa aumentare le possibilità di far durare il rapporto

9. Il sentiero del bambù

In coppia è fondamentale essere flessibili senza per questo adattarsi incondizionatamente alle esigenze dell’altro.

10. Il sentiero della parità

La coppia sana è regolata dal principio della reciprocità e non da rapporti di forza. Per garantire una ‘democrazia a due’ può essere auspicabile una buona ripartizione dei ruoli ma alla base ci deve essere la tolleranza e la coesistenza.

11. Il sentiero dell’intimità

L’intimità di coppia comprende la dimensione spirituale, intellettuale, affettiva, corporea e sessuale. Non è necessario che la coppia riesca a sperimentare tutte le dimensioni: spesso possono bastare tre di questi livelli per far durare una coppia nel tempo. Nelle coppie in cui è assente la dimensione sessuale sembra aumentare il livello di conflitto a dimostrazione dell’incontrovertibile importanza del sesso.

12. Il sentiero della complementarietà. 

Le coppie, secondo gli studiosi, si dividono in complementari e simmetriche. Nelle prime i membri della coppia si scelgono perché sono molto diversi fra di loro. Nelle coppie simmetriche i due partner si comportano esattamente nello stesso modo, sia in termini positivi che negativi. La coppia che dura di più è quella costituita da 2/3 di complementarietà e 1/3 di simmetria.

13. Il sentiero della lotta. 

Le coppie che durano di più sembrano essere quelle che hanno affrontato insieme delle grandi difficoltà come, ad esempio, situazioni eccezionali, povertà o crescere un figlio malato. Questi eventi estremi permettono, infatti, di tirar fuori il guerriero che è dentro i membri della coppia.

14. Il sentiero del mattone. 

Stabilire un progetto comune di coppia come comprare una casa o sognare una vacanza permette di esprimere una grossa quantità di energia della quale ne beneficierà sicuramente il rapporto a due.

15. Il sentiero del gioco

La coppia ha bisogno di gioco e a volte basta l’ironia di uno dei membri della coppia per rendere meno pesante l’atmosfera di coppia. Il gioco permette alla coppia di mantenersi giovane e dà la possibilità di sdrammatizzare anche le tensioni che sembrano essere radicalizzate.

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